Fabrizio Rondolino e la Critica Insensata agli Insegnanti del Sud

Ci sono tanti modi per stare al centro dell’attenzione. Uno di questi, ultimamente è parlare male dei docenti. Mi chiedo allora come possa Rondolino denigrare così tanto e con così tanto odio la categoria dei docenti, se proprio suo padre fu professore all’università di Torino che lui stesso ha frequentato.

Ma come, hai un docente in famiglia e critichi così veementemente la categoria alla quale lui apparteneva?

O è solo per avere un momento di gloria? Nel bene e nel male purché se ne parli?

Ci sono altri modi per stare al centro dell’attenzione, caro Fabrizio Rondolino.

rondolino

Sembra che in questo ultimo periodo un modo per essere alla ribalta sia parlare male dei docenti, criticare la loro esasperazione che li porta a manifestare in ogni modo possibile.

Certo è facile criticare dall’alto delle proprie sicurezze, non sarebbe altrettanto facile se con la valigia in mano verso delle sedi non scelte autonomamente non ci fossero i docenti ma coloro che spavaldamente criticano.

Chi, con presunzione e maldicenze, critica senza sapere e senza conoscere i sacrifici della gente, è come quel tale che si piazza davanti al buffet di una grande festa e si rimpinza a dismisura senza porsi il problema della gente che gli sta attorno.

Come si può criticare e prendersi gioco della paura e dell’insicurezza di persone che si vedono stravolgere le loro vite, standosene comodamente seduti? Se abbandonassimo la logica del buffet, forse vivremmo meglio.

 


Autore articolo
Zina Cipriano

Zina Cipriano

Insegnante

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