Insegnanti e Intelligenza Emotiva: il Connubio Vincente del Buon Educatore

L’intelligenza emotiva è un particolare tipo di intelligenza che non ha solamente a che fare con il quoziente intellettivo, ma interagisce con i sentimenti delle persone. Le persone con una intelligenza emotiva spiccata riescono a capire i sentimenti dell’interlocutore, a motivarlo, a farlo sentire speciale e soprattutto ad entrare in empatia con lui.

Cosa vuol dire empatia? Semplificando enormemente il concetto, significa capire i sentimenti dell’interlocutore e agire di conseguenza. Se una persona piange per un lutto in famiglia non è il caso di raccontare delle barzellette, mentre se l’interlocutore è allegro non è consono raccontare storie di malattie o di disagio. Significa dire sempre la frase giusta in ogni contesto e sapere gestire situazioni con elevato livello di stress o con possibili ripercussioni negative nel modo migliore.

L’empatia permette di sviluppare eccellenti relazioni sociali e di riuscire ad inserirsi molto meglio nel mondo del lavoro, dato che permette di adattare il nostro comportamento allo stato d’animo delle altre persone e di comunicare tutte le nostre idee nel modo migliore.

Intelligenza Emotiva

Un insegnante che ha sviluppato la sua intelligenza emotiva è diverso dagli altri, perché possiede tutti i mezzi necessari per segnare lo sviluppo dei bambini. Gli insegnati sono una figura di riferimento, la seconda che un bambino incontra nella sua vita dopo i genitori e, essendo ottimi osservatori nell’infanzia, assorbirà molte abitudini e atteggiamenti che i genitori o l’insegnante hanno di fronte a lui.

Imitare una persona con una grande intelligenza emotiva ha enormi vantaggi. Per esempio i bambini riusciranno a comunicare meglio con gli altri, essere più autonomi e in grado di adattarsi alle situazioni, essere sicuri dei propri mezzi e imparare i concetti molto più facilmente.

L’empatia permette anche di scoprire i propri sentimenti, associarli a delle sensazioni o a delle esperienze e di iniziare a gestire questi sentimenti. Si tratta di abilità fondamentali per la vita sociale di tutte le persone. L’intelligenza emotiva è come un muscolo, esistono persone che sono naturalmente dotate di questo talento/muscolo, e altre che devono svilupparlo con particolari esercizi, ma tutti possono entrare in empatia con gli altri e capire a fondo la propria anima e i propri sentimenti.

L’esempio di un insegnante che ha una intelligenza emotiva sviluppata permette anche ai bambini di imparare importanti lezioni di vita, come l’affrontare direttamente i problemi piuttosto che ignorarli o cercare la soluzione più facile.

Gli insegnanti che hanno questo talento riescono anche a lavorare meglio in condizioni di stress psicofisico, riuscendo a gestire situazioni difficili e che potrebbero danneggiare l’autostima, come la scarsa considerazione da parte di alcuni allievi o di genitori.

Imparando a gestire lo stress grazie all’intelligenza emotiva permette di essere molto più sereni e produttivi, allontanando lo spettro della depressione o dell’insoddisfazione, per questo motivo è molto importante inserire specifici corsi psicologici nella formazione dei docenti, allo scopo di sviluppare questa attitudine e tutti i benefici che può dare alle nostre vite e a quelle degli allievi.

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