Non La Solita Storia: una Lezione Poco Tradizionale

Cominciamo: lezione di Storia. Classe prima superiore.

storia

LUNEDÌ: dopo qualche lezione più tradizionale chiedo ai ragazzi che prenotino per la volta seguente l’aula informatica e portino una chiavetta usb per salvare il lavoro che verrà svolto;

MERCOLEDÌ: in aula i ragazzi hanno quasi una postazione a testa, collego il pc della cattedra ad internet e sulla striscia di google scrivo l’argomento del giorno seguito dalla sigla PPT (es. Micenei ppt); chiedo loro di scaricare il file e salvarlo sulla chiavetta.

La lezione inizia: ho la parte visiva a disposizione e comincio a spiegare partendo da quanto scritto sulle slide; spiego ai ragazzi come prendere appunti sulle slide stesse:

• Aprire il powerpoint senza attivare la modalità schermo intero
• Alzare la tendina in basso delle note, in modo da avere spazio a disposizione: ad ogni slide i ragazzi scrivono il commento alla slide stessa, in modo che a casa abbiano tutto già ordinato.

Ogni tre o quattro slide mi fermo e chiedo loro di rileggere gli appunti e segnalare parti poco chiare, al termine della spiegazione, dopo che hanno salvato il testo nella cartella STORIA, li invito a leggere il libro di testo sull’argomento.

VENERDÌ: è la lezione in cui mi rendo conto se hanno capito e se hanno memorizzato i concetti base della lezione. Così comincio con domande tradizionali (es. dove fiorisce la civiltà micenea?) per passare poi a richieste più specifiche (come possiamo commentare la tal slide –intanto la proietto-?); un ulteriore passo è chiedere loro di inserire altre slide con le informazioni ricavate dal libro di testo, pensando in quale posizione abbiano più senso; oppure chiedo di ridurre il numero delle slide, o di inserire diapositive con informazioni geografiche, approfondire la parte relativa all’economia, o altro ancora.

Se siamo avanti con l’anno scolastico, posso chiedere loro la costruzione di un powerpoint in cui siano riunite e confrontate le informazioni sociali relative a popolazioni scelte da me, oppure chiedo loro di confrontare secondo un indicatore comune tre popolazioni a loro scelta.

Posso poi chiedere di inserire o costruire una mappa concettuale sull’argomento (sono utili sia C-map, sia alcune app come SuperMappe)

Nella mia pratica scolastica questo porta alcuni vantaggi:

• il Powerpoint come strumento di visualizzazione è già molto conosciuto e questo avvicina l’utente;
• anche gli alunni che hanno difficoltà a leggere testi lunghi, a causa di disturbi specifici, sono in questo modo più agevolati poiché leggono un testo di cui già conoscono la maggior parte delle informazioni, e hanno un supporto visivo di riferimento;
• viene chiesto ai ragazzi di operare sul testo intervenendo nel rispetto dell’impostazione generale, secondo parametri dati; in questo modo sono sollecitati a livello di CAPACITÀ e non solo conoscenze.

Insomma, non è la solita Storia!

Marialuisa Tranquillo, insegnante

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