Di qualche giorno fa, la bella notizia: il Consiglio dei Ministri ha annunciato tagli nel Cuneo Fiscale già a partire dall’anno in corso. Dal mese di luglio, i lavoratori troveranno fino 100 euro in più in busta paga, in base alla propria soglia di appartenenza. Dai 100 euro, via via a scalare al progredire del reddito. Coinvolti nella manovra, quasi 16 milioni di lavoratori.
Qualcuno ha già definito la manovra una “mancetta di stato“, ma secondo il Consiglio dei Ministri che l’ha voluta si tratta di un importante segnale, su scala proporzionale, per una bella fetta di cittadini.
Lo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha lanciato un tweet dal suo profilo per annunciare la notizia e darne qualche dettaglio: si tratta di una finanziaria che prevede lo stanziamento di ben 3 miliardi di euro per la riduzione del cuneo fiscale e che interessa quasi 16 milioni di cittadini lavoratori, due milioni in più rispetto a quelli previsti in un primo momento dal Ministro Gualtieri.
I redditi complessivi inclusi nella forbice fra 8175 e 28000 euro troveranno in busta 100 euro in più al mese. Fra questi, i già beneficiari del bonus di 80 euro (redditi fino a 26000 euro) istituito da governo di Renzi vedranno un aumento quindi di 20 euro, e nel frattempo – questa, la novità – è prevista l’inclusione della fascia fra i 26000 e i 28000.
Secondo quanto spiega Ansa, fino a 28000 euro si tratterà di 100 euro in più: oltre i 28000 e fino ai 35000, si tratterà di 100 euro meno 3 euro per ogni migliaio sforante i 28000.
I percettori di reddito complessivo fra 35000 e 40000 euro avranno 80 euro in busta, che scenderanno fino allo 0 con alla progressione del reddito.
Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha anche previsto ulteriori fondi per i territori (Emilia Romagna) che hanno subito ingenti danni a causa del forte maltempo di maggio e giugno 2019 e per gli sfollati del centro Italia colpiti dal sisma.
Insieme a Conte e agli altri ministri, anche il nuovo leader del M5s, Vito Crimi, ha espresso la sua soddisfazione per la manovra.
