Lo riporta il Corriere di Romagna e spiega la decisioni di alcuni istituti superiori di non voler dividere le classi in sottogruppi, ma di uniformare la didattica senza differenziare le attività, alternando i giorni in presenza a quelli a distanza.
Una sorta di modello “4+2” per classi intere: quattro giorni a scuola in presenza e due collegati online, a seguire le lezioni da casa come durante il lockdown.
“C’è tutta l’intenzione e la volontà di riportare i ragazzi a scuola. Stiamo lavorando affinché tutto funzioni, sperando che non ci siano cambiamenti improvvisi per via del Covid. Riusciremo a garantire un rientro in sicurezza per il quale abbiamo fatto richiesta di nuovo personale. Stiamo aspettando risposta dal Ministero” ha spiegato Ernestina Spiotta, preside dell’istituto Paolini-Cassiano.