Bassetti: “Vaccino Johnson & Johnson Perfetto per Persone tra 30 e 65 Anni”

A proposito del vaccino Johnson & Jonhson, il virologo Matteo Bassetti ha affermato: “Il Johnson & Johnson sarà il vaccino perfetto per le persone più giovani nella fascia tra i 30-65 anni. Sarà il vaccino per le grandissime immunità ed è un vaccino come AstraZeneca, batteriovirale. Quando è uscito il Pfizer i detrattori dicevano che avrebbero aspettato un vaccino normale come l’AstraZeneca, adesso tutti vogliono il Pfizer. Noi italiani siamo strani“.

Vaccino Johnson & Johnson

Bassetti ha poi sottolineato che “le trombosi segnalate nel mondo associate al vaccino di AstraZeneca sono minori rispetto a quelli segnalate nella popolazione non vaccinata”. Per il professore “le istituzioni non hanno aiutato, Aifa in 3 momenti diversi ha autorizzato il vaccino per 3 categorie diverse. Il dato britannico con oltre 12 milioni di persone vaccinate tra Inghilterra e Scozia, ha evidenziato che il vaccino è forte e sicuro“.

Riguardo la variante giapponese Bassetti afferma che “dobbiamo vigilare con il sequenziamento, ma non fare terrorismo ogni volta che si trova una variante dall’altra parte del mondo. Dobbiamo metterci in testa che, come dovremmo convivere con il virus per anni così dovremmo farlo con le tante varianti che verranno scoperte. Non abbiamo certezza che possa sfuggire ai vaccini, occorrono maggiori studi. Il Giappone ha gestito molto bene tutte le fasi della pandemia, ma è molto indietro con le vaccinazioni. E’ quindi probabile che essendoci da loro una quarta ondata di casi, la responsabilità sia proprio di questa variante perché il virus sta girando liberamente“.

Bassetti ha poi detto la sua a proposito dei no-vax: “Chi insulta e minaccia di morte chi è dalla parte dei vaccini deve essere perseguito dalla legge e punito duramente. Ci vogliono condanne esemplari per far capire che non si scherza su questo tema. Chi compie atti intimidatori e violenti deve essere considerato un terrorista. La politica deve prendere una posizione chiara e netta contro i no-vax. Occorre non sottovalutare il fenomeno. Sarebbe un grave errore“.

Lo stesso virologo ha ricevuto minacce di morte per la sua campagna pro-vaccini, tanto da essere entrato in un programma di vigilanza da parte della Digos.

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