La barca era partita da Zawija con a bordo circa 30 persone, dopo alcune miglia si è rovesciata.
12 morti tra cui due bambini è il bilancio del naufragio libico del 13 giugno, qui un’imbarcazione di fortuna che stava tentando di trasportare dei migranti attraverso il Mediterraneo si è rovesciata dopo poche miglia dalla partenza.
Questa mattina, il corpo esanime di una bimba di 5 mesi è stato trovato nella spiaggia di Sorman. La piattaforma che si occupa di ricevere chiamate d’aiuto da parte dei migranti nel Mediterraneo Alarm Phone ha dato la notizia sul profilo Twitter: “Tre giorni dopo il naufragio del 13 giugno davanti alle coste di Zawiya, il corpo di una neonata è stato ritrovato sulla spiaggia di Sorman. Mandiamo tanta forza e solidarietà alla famiglia e condanniamo queste infinite uccisioni ai confini d’Europa. Black Lives Matter, anche nel Mediterraneo”.
Un’altra conferma arriva da Federico Soda, capomissione dell‘Organizzazione Internazionale delle migrazioni in Libia: “Oggi il corpo di una neonata di cinque mesi è stato restituito dal mare e ritrovato sulla costa di Surman, in Libia. Si tratta di una delle vite che abbiamo perso nel naufragio di questo fine settimana poco lontano da Zwara. Una sola morte è una di troppo”.
