Il noto virologo Roberto Burioni in questi giorni si sta più volte esprimendo in merito al coronavirus e alla sua diffusione. Non ha mai mancato di evidenziare come, a livello scientifico, si sia trattato di una vera e propria epidemia e che, come tale, non debba essere sottovalutata. Questa volta, ha voluto lanciare un allarme rivolto ai medici e a quanti operano all’interno degli ospedali. Il virologo, infatti, ha evidenziato che, attualmente, nella provincia di Pesaro-Urbino ci sono 17 medici specializzati in medicina generale in isolamento. Due di questi sono risultati positivi al coronavirus.
Il dottor Burioni ha, dunque, spiegato che si tratta di un fatto particolarmente allarmante. Questo potrebbe, potenzialmente, mettere a repentaglio tutto il sistema sanitario italiano. Attraverso un post pubblicato sulla sua pagina Facebook Medical Facts, ha scritto: “In pratica, considerando che ognuno di questi medici assiste 1500 persone, oltre 25mila persona hanno perso il loro punto di riferimento sanitario. Una priorità assoluta deve essere quella di mettere tutti i medici, inclusi quelli di medicina generale che sono in prima linea, nelle condizioni di poter svolgere il loro lavoro, senza rischiare di essere infettati. Se si cominciassero ad ammalare massicciamente i medici, sarebbe davvero il peggiore dei guai“. I rischi sono elevati.
A ciò, si aggiunge anche il problema legato al collasso di moltissimi Ospedali. Con l’aumento delle persone contagiate dal coronavirus e dei loro ricoveri, negli ospedali del Nord è occupato il 95% dei posti letto in terapia intensiva. Il Ministro della Salute Speranza ha affermato: “Raddoppiate i posti letto nelle pneumologia. Aumentateli del 50% in terapia intensiva e nei reparti di malattie infettive“.
Tra Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, sono occupati 1800 posti letto nei reparti di rianimazione. Generalmente, il 40% di queste postazioni viene volontariamente lasciata libera, nel caso in cui ci fossero particolari emergenze.