Il microbiologo Andrea Crisanti parla di contagi e tamponi: “L’aumento dei test di questi giorni è un pannicello caldo. Volevo triplicarli, nessuno si è fatto vivo”.
Crisanti parla a La Repubblica: “Il mio piano sui tamponi ignorato. Mesi buttati e ora piangiamo“.
“Lo dico contro me stesso: forse ad agosto eravamo già in ritardo e ora ne paghiamo le conseguenze. Abbiamo perso 4 mesi preziosi” continua.
“L’aver pensato che era tutto finito perché avevamo 100 casi al giorno è stata un’illusione e nel frattempo non s’è fatto nulla. Abbiamo speso miliardi per il bonus bici e i banchi, invece di investirli per creare un sistema sanitario di sorveglianza che ci avrebbe messo in sicurezza” conclude.