Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, appoggia l’intenzione delle Regioni di decidere in autonomia la data di apertura delle scuole.

“Siamo in una democrazia che prevede che le Regioni abbiano un ruolo e quindi se il premier non avoca a sé attraverso l’articolo 120 della Costituzione il potere di sostituirsi alle Regioni, starà a loro prendere la decisione. Siccome l’avocazione non c’è stata e verosimilmente non ci sarà (ride ndr), i governatori fanno bene a decidere in base alle informazioni che hanno a disposizione, è loro responsabilità farlo” dichiara a “Il Messaggero”.
“Non è un dramma se le scuole non aprono il 7 e lo fanno l’11 o il 15, o in un altro momento. L’importante è che si trovi una soluzione per tenerle aperte senza bisogno di richiuderle” aggiunge.
“La nostra indicazione è che c’è una criticità. In base ai dati di una settimana fa l’indice Rt puntuale è precario perché tre Regioni sono già sopra l’1 e altre tre ci sono molto vicine. Per questo è probabile che quando domani avremo i dati degli ultimi giorni questi diano un’indicazione che conferma la risalita dei numeri. Se ciò avviene, è evidente che il governo dovrà prendere decisioni in tal senso” conclude.