Era il 2011 quando la giovane Melania Rea veniva accoltellata a morte dal marito Salvatore Parolisi durante una gita a Ripe di Civitella.
L’assassino è stato condannato a venti anni di carcere, ma si continua a parlare di lui a causa di una sua lettera, la cui analisi grafica getta nuova luce sul suo carattere.
Ne emerge un temperamento estroverso ma allo stesso tempo violento, che si basa su una superbia di base.
Parolisi era un narcisista che aveva dei conflitti irrisolti già da ragazzo. La frustrazione per i suoi problemi interiori ha dato il via alla furia cieca nei confronti della moglie.