Francesco Noto, detto “Ciccio”, è l’uomo che è riuscito letteralmente a zittire il ministro Salvini. Durante un comizio a Soverato, in Calabria, insofferente alle parole del vicepremier, Noto ha infatti staccato la corrente all’impianto audio, facendo scendere il silenzio in piazza.
A Repubblica, Noto ha spiegato: “E’ stato istintivo e politico. Non ho danneggiato nulla. Ero nella parte posteriore del palco e mi sono accorto che qualcuno aveva lasciato le chiavi attaccate al generatore, per di più vicino alle transenne. All’ennesima bugia che ho sentito, ho solo pensato che non se ne poteva più, le ho prese e le ho gettate lontano”.
A far scattare l’indignazione di Noto sono state le dichiarazioni di Salvini sulla malasanità in Calabria che farebbe ricorrere tanti meridionali alle cure negli ospedali del nord. “Proprio lui che a Roma battaglia per quell’autonomia differenziata che farà sprofondare ulteriormente gli ospedali del Meridione, su questo argomento deve solo tacere”, continua Noto.
“Salvini prendeva in giro la gente. E allora ho detto ‘basta’. Mi sono avvicinato al generatore, ho preso le chiavi e le ho lanciate sul tetto di un lido vicino”. Per il gesto compito, Noto se l’è dovuta vedere con i poliziotti: “Uno di loro mi ha messo le mani alla gola, l’altro ha tentato di tirarmi uno schiaffo. Gli ho detto di fermarsi, che avevo indosso gli occhiali, di non azzardarsi e lui stava per togliermeli solo per potermi picchiare. Poi sono arrivati i carabinieri e mi hanno portato via. Sembravano quasi divertiti per il lancio delle chiavi che ha guastato la festa a Salvini”.
Uno degli agenti è stato particolarmente aggressivo: “È venuto a cercarmi fino a lì, mi ha trascinato fuori strattonandomi e mi ha sbattuto con violenza contro il parafango”. Noto ha subìto escoriazioni e contusioni multiple al tronco e torace dolorante, e dovrà assumere degli antidolorifici. Afferma: “Ovviamente ho già nominato un avvocato per fare una denuncia”.
E del fatto che tutti parlano di quanto accaduto, dichiara: “Sono convinto che oggi serva anche questo. Ci sono mille modi per silenziare o ridicolizzare Salvini senza ricorrere alla violenza, che farebbe solo il suo gioco. A Policoro lo hanno preso a gavettoni, a Soverato è stato silenziato“.
