A distanza di pochissimo tempo, un ennesimo caso di irresponsabilità e di violazione delle disposizioni. Due amici di 20 e 25 anni hanno lasciato una delle zone rosse, per poter andare in vacanza a Madrid. I due, infatti, vivono a Parma, una delle province interessate dalle nuove disposizioni, emanate per fronteggiare il coronavirus. Noncuranti delle leggi in vigore e degli alti rischi in caso di violazione, hanno deciso comunque di mettersi in viaggio.
Mentre si dirigevano verso l’aeroporto, i Carabinieri della compagnia di Borgo Panigale hanno fermato l’auto dei due amici. Gli agenti, che li avevano fermati solo per un normale controllo, hanno visto le residenze e hanno chiesto loro perché avessero violato le norme, uscendo dalla zona rossa. I due amici, senza preoccuparsi, hanno risposto che stavano andando all’aeroporto per prendere l’aereo diretto a Madrid. Insomma, un viaggio di piacere normalissimo. Le forze dell’Ordine, tuttavia, li hanno immediatamente denunciati per violazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sull’emergenza sanitaria scaturita dal coronavirus. Successivamente, li hanno riaccompagnati nella loro città.
Si tratta dell’ennesimo caso di violazione e di irresponsabilità, che potrebbe mettere seriamente a repentaglio la salute delle altre persone. È proprio per questo motivo che sono previste delle sanzioni in caso di non rispetto delle disposizioni. Il Dpcm prevede, infatti, che chi viola tali limitazioni viola l’articolo 650 del Codice Penale. Di conseguenza, può incorrere in un’ammenda, ovvero la sanzione pecuniaria, fino a 206 euro o la reclusione fino a tre mesi. Si può, addirittura, incorrere nella violazione dell’articolo 452 del codice penale, che disciplina i delitti colposi contro la salute pubblica.
Dunque, il Ministro della Salute Speranza ha annunciato: “Sono per il pugno duro rispetto ad atteggiamenti non tollerabili. Per esempio, ci sono persone che risultano positive e che se ne vanno in giro. Abbiamo bisogno di comportamenti corretti ovunque“.