Il ragazzo di 19 anni frequenta un’istituto superiore a Como, ha mostrato con una foto la condizione dell’autobus che ogni giorno lo porta a scuola: “è inutile rispettare le regole anti-Covid a scuola se sui mezzi pubblici non c’è distanziamento”.
“Serve a poco stare attenti a scuola è mantenere il distanziamento se per andarci dobbiamo stare per minuti su un bus pieno di gente che non indossa neanche la mascherina. La mia scuola non ha nessun caso di Covid, sono tranquillo. Il vero problema è sui mezzi pubblici”. Inizia così lo sfogo con Fanpage.it di uno studente di scuola superiore a Como.
La regione ha dato via alla ripresa dell’attività logistica cittadini con l’80% della capienza dei mezzi pubblici, ma per il ragazzo ormai il viaggio è diventato un momento di tensione, quando non c’era il covid l’affollamento del bus causava solo stress, non certo paura.
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Le cose oggi sono cambiate in peggio: “Io ho qualche timore. L’autobus è sempre pieno di gente, mi capita di dover spingere la mattina per salire. E, neanche a dirlo, non ci sono le distanze. Non solo, gli autisti si lamentano: ci rimproverano di spostarci in fondo al bus per fare spazio ad altra gente. Il risultato è che siamo tutti ammassati: cosa che allunga di molto il viaggio facendoci spesso entrare in ritardo a scuola. La cosa preoccupante è che non tutti indossano la mascherina, vengo così a contatto con gente di cui non conosco le condizioni di salute. Spero che si possa fare qualcosa perché ci tengo alla mia vita e a quella dei miei cari“.
Conclude poi dicendo che a scuola non si sente affatto a disagio, poiché nessuno degli studenti è stato registrato positivo, inoltre nell’istituto si seguono le regole : “Penso che siamo in balia di una situazione apparentemente sotto controllo ma che in realtà non è così“.