La circolare del Viminale che autorizza i genitori a portare i figli a passeggio nei pressi della propria abitazione è uscita solo ieri ma ha già i suoi detrattori.
Giulio Gallera, l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, si è infatti espresso così: “Spero che i cittadini ignorino questa folle, insensata e irresponsabile circolare, che stiano a casa e organizzino giochi con i propri figli“. Ha poi dichiarato che la Lombardia potrebbe rifiutare la normativa: “Vedremo se c’è la possibilità di emanare ordinanze che la vanifichino. Lo valuteremo con il presidente Attilio Fontana“.
Ieri Gallera aveva così commentato la circolare appena uscita: “Non è questo il momento di abbassare la guardia. La circolare diffusa dal Ministero dell’Interno rischia di creare un effetto psicologico devastante, vanificando gli sforzi e i sacrifici compiuti finora.” Secondo l’assessore la gente potrebbe leggerla “come un segnale di allentamento delle misure di contenimento assunte finora. Misure rigide, importanti, che hanno però consentito di contenere la curva dei contagi del coronavirus“.
Per Gallera è quindi fondamentale restare ancora a casa per altre due settimane se non si vuole tornare al punto di partenza. Ha poi affermato: “Al di là della circolare, il problema è il messaggio. Direttori di ospedali mi dicono che la prima settimana di marzo avevamo avuto un rallentamento, durato alcuni giorni, ma poi il contagio è ripartito forte perché l’8 marzo la gente è tornata fuori. Non possiamo allentare la tensione, qualsiasi messaggio rischia di diventare devastante“.