A partire da questa mattina, le forze dell’Ordine sono autorizzare a bloccare le auto per controllare che tutti i cittadini stiano rispettando le nuove disposizioni. Tuttavia, già nei giorni scorsi, i carabinieri stavano effettuando tali controlli per i cittadini che si aggiravano nelle zone rosse. Ieri, infatti, in Piemonte hanno fermato un uomo per un normale posto di blocco. Quando si sono avvicinati, però, hanno scoperto che si trattava di un corriere della droga.
L’uomo si stava aggirando nel comune di Mappano, alle porte di Torino. I carabinieri lo hanno controllato per verificare se stesse seguendo effettivamente le disposizioni del decreto. Tuttavia, il ragazzo, un 28enne italiano che risiede in una delle zone rosse piemontesi, non ha saputo giustificare i suoi spostamenti. Il decreto dell’8 marzo aveva difatti vietato ogni entrata o uscita di alcune province, tra cui alcune del Piemonte.
Per questo motivo, i Carabinieri hanno voluto approfondire gli accertamenti. In questo modo, hanno scoperto che il giovane stava nascondendo, tra i sedili dell’auto, ben tredici sacchi termosaldati che conteneva inforescenze di marijuana. In più, stava trasportando anche 620 euro in contanti e un manganello telescopico. Così, lo hanno fermato. Successivamente, durante la perquisizione domiciliare, le forze dell’ordine hanno rivenuto altri sacchi con sedici chili di marijuana e un bilancino di precisione.
Insomma, a seguito dei controlli iniziati per il coronavirus, è inevitabilmente finito in manette. Il Gip ha, dunque, disposto la misura cautelare dell’arresto domiciliare. Ora, deve rispondere del reato di possesso di stupefacenti.
Si ricorda che, attualmente, il nuovo decreto ha previsto che siano consentiti gli spostamenti in comuni diversi da quelli della propria residenza o domicilio sono in casi di comprovata necessità o di lavoro. In tal senso, sarà necessario portarsi con sé un’autocertificazione (si può scaricare da questo link) che giustifichi lo spostamento.