Una delle immagini che porteremo nel cuore di questo 2020 che sta terminando è quella dei funerali di Paolo Rossi, indimenticabile campione di calcio e di vita.
A portare la bara nel Duomo di Vicenza sono stati i suoi compagni di squadra di quel lontano 1982, quando gli Azzurri conquistarono il mondo.
Alessandro Altobelli commenta: “Del gruppo del 1982 era il simbolo in campo e fuori dal campo. Io ero attaccante come lui e cercavo di imitarlo ma lui era molto più forte di me, le sue erano doti naturali e fare le cose che faceva lui era impossibile. Abbiamo una chat whatsapp con i nostri compagni del 1982, ci sentivamo spesso, ma ultimamente non rispondeva più. Così ho messo alcune sue foto per discutere, ma non ha scritto nemmeno in quell’occasione. Così ci siamo preoccupati, abbiamo detto a Marco Tardelli di chiamare la moglie e ci aveva rassicurati. Poi pochi giorni fa Federica ha mandato un messaggio alle tre di notte con quel doloroso annuncio”.
Le persone hanno potuto salutare Pablito per l’ultima volta nello stadio Menti di Vicenza e lo hanno fatto in molti, perché il fuoriclasse era uno di loro.
LEGGI ANCHE: Morte Paolo Rossi, i Ricordi Personali della Prima Moglie Simonetta Rizzato
Il comune della città vuole ora intitolare a Paolo Rossi il viale che conduce allo stadio. Un atto doveroso verso chi ci ha resi orgogliosi di essere italiani.