Non ha mai perso la speranza Irina Lucidi, la mamma delle due gemelline scomparse nel 2011. Così, tramite Missing Children Switzerland, ha lanciato un nuovo appello, perchè ritiene che possano essere ancora vive. Ha dunque diffuso delle locandine, in cui compaiono le foto delle due ragazze per come dovrebbero apparire ora, insieme a delle indicazioni da seguire in caso di avvistamento.
Era il 30 gennaio 2011. Alessia Vera e Livia Clara Schepp avevano solo sei anni, quando sono state rapite dal papà Mathias, un ingegnere svizzero. L’ultima volta che sono state viste erano a Saint-Sulpice, un sobborgo a 5 km da Losanna. In quel fine settimana, le due gemelline scomparse erano state con il padre, il quale abitava poco distante dalla casa che la ex moglie Irina condivideva con le bimbe. Fino a quel momento, Mathias Schepp si era sempre rivelato un padre assolutamente responsabile e presente. Niente aveva fatto pensare che potesse succedere una cosa del genere.
Il 30 gennaio stesso, Schepp aveva infatti attraversato la frontiera con la Francia ad Annecy. Il giorno dopo, si era spostato a Marsiglia. Qui, aveva spedito una cartolina alla ex moglie e ritirato diverse somme in contanti da più sportelli. In aggiunta, aveva comprato tre biglietti per il traghetto Marsiglia-Propriano. Da quel momento, non aveva più dato notizie sue nè delle bimbe. Era poi “riapparso” il 3 febbraio in provincia di Salerno e alle ore 23 dello stesso giorno si era suicidato, lanciandosi sotto il treno Euroster Milano-Bari.
Le gemelline scomparse, invece, non sono mai state ritrovate. In una lettera indirizzata a Irina Lucidi, l’uomo aveva scritto: “Le ho uccise. Le bambine riposano in pace, non hanno sofferto. Non le rivedrai più”. Eppure, nei vari spostamenti, non sono mai state trovate le loro tracce. La mamma, quindi, spera di poter riabbracciare un giorno le due figlie, che ora avrebbero 15 anni.