Per gran parte della sua vita Marisa Cavanna ha insegnato lettere nella sua città, Genova.
Alla sua morte, avvenuta a 96 anni, l’ex professoressa ha deciso di devolvere 25 milioni di euro a strutture pubbliche, come l’ospedale Gaslini o il Galliera, ma anche a fondazioni come Amnesty International e Save the Children.
Marisa Cavanna, di origini nobili, non aveva mai fatto sfoggio della sua ricchezza. Frequentava molto la chiesa ed era nubile. I lasciti per gli ospedali serviranno, secondo le sue volontà, ad acquistare le macchine “necessarie per più opportune cure degli ammalati”.
Nel testamento la donna è stata generosa anche con la nipote, la badante e pochi amici. Adriano Lagostena, direttore del Galliera, ha dichiarato: “È un atto di generosità che non vorremmo fosse raro, un segno di affetto alla città, alle sue istituzioni”.
