Da contratto, i docenti ed il personale ATA, hanno la possibilità di chiedere permessi retribuiti per motivi personali o di famiglia fino a tre giorni. La domanda deve essere inoltrata tramite autocertificazione.
Il dirigente non può negare il permesso retribuito. I motivi del permesso possono essere personali e familiari, lasciando quindi il docente libero di individuare le situazioni soggettive o le esigenze personali che necessitano di tale concessione.
Non è quindi necessario che le motivazioni siano gravi, è sufficiente che siano collegate alla situazione di benessere, sviluppo e progresso del docente, sia che faccia parte di una famiglia, sia come singolo individuo. Sta al dipendente giudicare l’importanza del motivo dietro la sua assenza dal lavoro.
Tra insegnanti a tempo indeterminato e a tempo determinato la differenza sta nel numero di giorni. Mentre i primi hanno a disposizione tre giorni interamente retribuiti, i docenti a tempo determinato dispongono di sei giorni senza stipendio.