Tutti ricorderanno sicuramente la storia del piccolo Gioele, scomparso insieme alla sua mamma Viviana nelle campagne di Caronia (Messina) la scorsa estate e ritrovato senza vita molto giorni dopo.
Il 16 gennaio il bambino avrebbe compiuto 5 anni e suo padre Daniele gli ha voluto scrivere una lettera, per fargli sapere che pensa sempre a lui.
Ecco il suo messaggio: “Vi capita mai di sperare che quel determinato giorno non arrivi mai? È il mio caso pensando al 16 gennaio. Il giorno del tuo compleanno figlio mio. Da quando tu e la mamma non ci siete più mi ha sempre fatto paura questa data. Forse la paura di affrontare questo momento in cui invece di celebrare la tua nascita e la tua crescita posso limitarmi a ricordarti e sprofondare nella più grande tristezza che mai al mondo avrei pensato di provare.
Sai Gioele si dice che per ogni figlio il papà, nella maggior parte dei casi, sia considerato un supereroe. Forse anche per te era così, ma posso affermare che il mio supereroe eri tu figlio mio. Tu mi hai fatto provare emozioni che non credevo possibili o esistenti. Con te ho scoperto la vera gioia della vita, ma soprattutto la felicità di essere padre. Sei ciò che mi ha cambiato e mi ha fatto vedere tutto in modo diverso, con occhi diversi. Da quando ti ho visto per la prima volta ho capito che il resto della mia esistenza lo avrei dedicato a te e che per te avrei dato tutto me stesso.
Aiutarti a crescere, a capire il mondo, insomma accompagnarti in ogni istante. Quello che non sai è che, indirettamente, le medesime cose le facevi anche tu per me, guidandomi in questo cammino a me ancora ignoto: quello del genitore. Il regalo più bello che la vita mi ha dato è stato avere te figlio mio. Adesso purtroppo sono qui a ricordarti e non posso festeggiare con te, ma sappi che tu vivi dentro di me. Tu e la mamma siete la mia linfa vitale, ciò che ancora mi dà la forza per affrontare tutto giorno dopo giorno.
Grazie per quello che mi hai dato, sei e rimarrai sempre l’amore della mia vita e il mio supereroe. Buon compleanno figlio mio”.