Le sue bambine di tre anni erano state rifiutate dalla scuola a settembre perché non in regola con le vaccinazioni.
Da allora Chiara Tinuzzo aveva reclamato in tutti i modi, compreso uno sciopero della fame, supportata in questo da molti abitanti della sua città, Ivrea. La combattiva mamma afferma di aver vaccinato le sue gemelle per tutte le malattie obbligatorie, tranne che per il morbillo, che lei ritiene facoltativo.
Dichiara: “Ho presentato un’istanza all’Asl per avere chiarimenti e mettermi a posto. E questo mi dà diritto a poter entrare“. Dopo quello che lei ritiene un abuso di potere da parte dell’istituto, Chiara si era rivolta al tribunale, ma il suo ricorso è stato respinto.
Il giudice ha infatti ritenuto del tutto legittimo il provvedimento della scuola.