La serata di ieri, domenica 26 gennaio, si è conclusa con una terribile notizia: la morte del cestista statunitense Kobe Bryant, causata da un incidente in elicottero. Nella tragedia, hanno perso la vita 9 persone, tra cui Gianna Maria, la figlia 13enne del campione, l’assiste coach John Altobelli insieme alla moglie Keri e alla figlia Alyssa, e Christina Mauser, l’allenatrice della scuola di basket di Kobe. A queste, si aggiunge il personale dell’equipaggio.
Non si è ancora certi sulle cause che hanno portato allo schianto e all’esplosione dell’elicottero. Le autorità infatti stanno ancora indagando. Tuttavia, secondo le prime ricostruzioni, Kobe Bryant e il resto del gruppo si trovavano a bordo di un elicottero Sikorsky S-7 bi-turbina del 1991. Il gruppo, partito dal John Wayne Airport alle ore 9:00 (orario locale), si stava recando a Thousand Oaks, presso la Mamba Sports Academy, il centro sportivo dell’ex giocatore di basket. Alle ore 9:47, però, i soccorsi hanno ricevuto la tragica chiamata: il velivolo si era schiantato al suolo ed era esploso. L’arrivo del personale sanitario è stato immediato, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.
Un testimone oculare ha spiegato al quotidiano Los Angeles Times: “Non aveva un buon rumore e stava volando davvero basso. Forse troppo. L’ho visto cadere ed esplodere, ma è stato difficile comprendere cosa stesse succedendo, perché la nebbia era molto fitta”. In effetti, si ipotizza che la nebbia abbia contribuito allo schianto del veicolo. Proprio nella giornata di ieri, a causa delle condizioni meteo, le forze dell’ordine locali avevano lasciato a terra i propri elicotteri.
In aggiunta, il Los Angeles Times ha riportato le considerazioni di Kurt Deetz, un pilota che ha volato spesso con Bryant. Egli ha riferito che si trattava di un modello di elicottero particolarmente sicuro, tanto da poter essere paragonato a “una Cadillac, una limousine del cielo”. Secondo il pilota, il veivolo non presentava delle problematiche: “La probabilità di un guasto totale del motore gemello su quell’elicottero non può accadere”.
