La Lettera a Bianchi: “Ministro, Chiuda Le Scuole e Passi alla Dad: Non Costa Nulla ma Salva Le Vite”

In una lettera destinata al neo ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, il comitato “Dad per tutti” chiede la chiusura di tutte le scuole a favore della didattica a distanza.

lettera a bianchi

L’unico modo, secondo gli aderenti, per fermare il Covid. La missiva dice:

Signor Ministro intervenga subito perché noi adesso non vogliamo più aspettare e non vogliamo più essere esposti al contagio in nome di interessi nei quali non ci riconosciamo. Non ci potete più chiedere questo enorme sacrificio. Siamo moltissimi e siamo uniti. Siamo decisi a tutelare ad ogni costo il nostro diritto più sacro ed inviolabile: il diritto alla vita ed alla salute. Si tratta alla fine di pochi mesi di Dad. Poi tra l’effetto vaccinazione e magari la naturale perdita di virulenza del virus, il problema rientrerà. Adesso però evitiamo di far pagare un prezzo così alto a tanta parte della popolazione che ha fiducia in Lei e nel nuovo Governo. Da nessuna parte vengono riportati i numeri degli insegnanti morti e contagiati. Lo stesso dicasi per i genitori. Eppure lo sappiamo tutti: le scuole sono pericolose e diffondono il contagio. Gli interessi che spingono alcune istituzioni ad insistere sulla scuola in presenza, durante una terribile pandemia sono di carattere economico. Ma il problema del posteggio bambini a scuola esula dalle finalità costituzionali del diritto all’istruzione.

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Secondo gli attivisti, i casi positivi sarebbero aumentati del 3 mila per cento da quando si sono riaperte le scuole. E non sarebbero neanche tutti in quanto “non sono stati conteggiati mai i contagiati e i morti la cui malattia è derivata dai figli in età scolare. E’ evidente la contraddizione degli assembramenti in aula, proibiti per qualsiasi altra tipologia di attività. Che dire poi delle mense scolastiche? Tantissimi bambini riuniti a mangiare vicini senza mascherina per tutti i giorni scolastici. Vietato per i ristoratori, permesso nelle scuole. Non vogliamo più sentirci propinare la storiella che i bambini a casa soffrono e subirebbero danni psicologici irreversibili e gravissimi. Signor Ministro, chi insiste in questa versione si dimentica che i bambini a casa sono nel loro ambiente naturale: la famiglia, e pericoli ci possono essere solo in famiglie con genitori inadatti al ruolo. Ma sappiamo che sono solo casi limite”.

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