Siamo proprio sicuri che i pitbull siano cattivi per natura? Che non si tratti solamente di uno stereotipo molto diffuso? Il nuovo corto della Pixar vuole aprire gli occhi proprio su quest’argomento.
La storica casa produttrice di film e corti di animazione, portata in auge da Steve Jobs in persona, ha fatto nascere un rarissimo legame proprio tra un gattino randagio e Fido, un pitbull abusato dal suo padrone. Il messaggio che la Pixar vuole trasmettere, attraverso la semplicità ma sicuramente anche l’espressività dei suoi disegni, è proprio quello che i pitbull non sono cattivi “per natura“, ma che la loro indole aggressiva è frutto di un passato e di un presente di combattimenti illegali e maltrattamenti.
I protagonisti del corto Kitbull sanno spiegarcelo benissimo attraverso le vicende della loro strana amicizia e le loro caratteristiche: un pitbull abituato a sbranare in cambio di cibo e affetto e un gattino randagio che mostra tutto il suo ego, come tutti i gatti. I due non hanno avuto un primo incontro molto disteso, e più di una volta i due si trovano a scontrarsi tra i graffi a vuoto del felino e la curiosità del pitbull.
Ma, pur nella sua ingenuità, il gattino riconosce tutta la sofferenza del cane, costretto a fare il “cattivone” per riuscire ad avere dal padrone un minimo di riconoscenza. E proprio dopo un combattimento, quando il cane è ferito e col morale a pezzi, il gattino approfitta di questo suo momento di debolezza per riscoprire in lui un grande amico.
E così inizia a condividere con quel bruto tutto muscoli, denti e orecchie aguzze, le gioie della strada e dell’amicizia.