Lucia Azzolina, Ministra dell’Istruzione, in un’intervista su La Stampa spiega diversi aspetti delle linee guida per la riapertura della scuola e risponde alle critiche mosse contro il suo lavoro.
“Parliamoci chiaro: posso essere d’accordo o meno sulle singole misure individuate per la riapertura il 14 settembre, ma non le decido io. La regola del metro di distanza degli studenti tra loro e con i professori, e anche l’uso delle mascherine, sono scelte del ministero della Salute. Così come i fondi per l’edilizia scolastica non li decido io, ma il ministero dell’Economia”. Queste le parole di Azzolina sulle linee guida.
La Ministra continua: “Abbiamo già un miliardo stanziato per la ripartenza di settembre, io ne ho chiesti almeno due. Ma il ministro Gualtieri ha fatto resistenza“.
Azzolina parla poi dell’intesa con le Regioni: “Avevamo praticamente raggiunto l’accordo con le Regioni, dovevamo dare l’annuncio in giornata”. Poi aggiunge “Si è presentato Salvini con quattro parlamentari dei suoi davanti al ministero a fare la sua sceneggiata, con lo striscione ‘Azzolina bocciata’. A quel punto, Zaia e Fontana mi hanno fatto sapere che non potevano firmare l’accordo per ovvi motivi: firmare poche ore dopo la sua protesta, sarebbe stato come sconfessare il leader del loro partito“.
“Bisogna tenere conto della realtà della scuola italiana” specifica la Ministra. Poi termina: “Va bene norme uguali per tutti, ma fino a un certo punto: è ovvio che bisogna tenere conto delle differenze. Noi diamo una regola generale, ma poi può non andare bene per tutti allo stesso modo“.