Le Maestre di Inglese nella Scuola Primaria Dovrebbero Essere Obbligatoriamente Madrelingua

Estendere la lingua inglese a scuola, considerata la sua importanza e diffusione, è ciò che ribadisce la ex ministra dell’istruzione Valeria Fedeli, ospite del programma Un giorno di pecora su RaiDue.

Maestre di Inglese

Per migliorare l’apprendimento dell’inglese da parte degli studenti, dice la Fedeli: “Si dovrebbero rendere obbligatorie le lezioni di inglese con insegnanti madrelingua fin dalla primaria, assolutamente, e questa cosa si deve portare avanti anche alle superiori, è fondamentale”.

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4 commenti su “Le Maestre di Inglese nella Scuola Primaria Dovrebbero Essere Obbligatoriamente Madrelingua”

  1. Certo! Così diamo piu lavoro agli stranieri e meno agli italiani….
    E comunque abbiamo insegnanti preparatissimi, in grado di insegnare la seconda lingua. Caso mai, occorre offrire loro maggiore possibilità di formazione…..

  2. E’ sufficiente che le maestre italiane vadano a insegnare l’italiano agli stranieri all’estero. Ogni lingua straniere deve essere insegnata da un madrelingua. In caso contrario, inutile lamentarci sul livello di conoscenza dell’inglese degli italiani!

  3. Credo che i requisiti fondamentali per una buona insegnante d’inglese siano: saper parlare la lingua in modo fluente con un accento autentico e avere un metodo efficace.
    La soluzione migliore per me sono le insegnanti bilingue che oltre a parlare fluentemente l’inglese perchè hanno un’esperienza diretta della lingua, conoscono molto bene anche la lingua italiana, riuscendo così a capire i punti deboli di un’ italiano che impara l’inglese. Cosa che sfugge all’insegnante madrelingua, che sarebbe piu indicata per lezioni di livello B2 in su.

  4. Sciocchezze! Basterebbe riformare il sistema didattico e assumere insegnanti italiani ma con determinate caratteristiche. Ci sono tanti insegnanti di nazionalità italiana che hanno un’eccellente conoscenza della lingua inglese, sia da un punto di vista accademico, grammaticale e scritto, che da un punto di vista piu comunicativo e parlato. Basterebbe dare opportunita alle persone giuste, a insegnanti che oltre a conoscere ed utilizzare la lingua parlata viva con accento e pronuncia equiparabile a quella di un parlante nativo, sanno cosa stanno insegnando e conoscono le tecniche per farlo in quanto hanno una preparazione accademica in merito, e questo non è sempre o necessariamente vero nel caso dei madrelingua. Un qualsiasi parlante di una qualsiasi lingua (in questo caso inglese) che abbia o abbia raggiunto nel tempo un livello C2 puo essere un insegnante piu che valido anche se – insisto su questo – dovrebbe anche avere una formazione accademica specifica al riguardo. Ho conosciuto insegnanti di madrelingua inglese che non sapevano scrivere nella loro lingua o che commettevano gravi errori grammaticali o che non avevano la minima consapevolezza di cosa stessero insegnando e questo non è accetabile come – ne convengo – non è accettabile avere insegnanti italiani con pronunce o accenti inesistenti nel mondo reale. C’è tanta confusione su questo argomento, tutti credono che l’insegnante madrelingua sia la vera e unica soluzione, ma non è così, è solo un preconcetto del popolino italiano bigotto che crede che tutti siano rimasti a ‘pizza e madolino’ e invece c’è gente preparata, che ha viaggiato, studiato ed è molto migliore di quanto ci si aspetti o si voglia continuare a credere. Bisogna imparare a selezionare bene il personale didattico e prendere in considerazione in questo senso anche gli italiani piu meritevoli.

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