Niccolò Fraschini: “Roviniamo La Vita ai Giovani per Salvare Due Vecchietti, È Selezione Naturale”

Niccolò Fraschini, consigliere comunale di Pavia ha espresso delle opinioni controverse sulla gestione del covid, già in passato le sue parole avevano fatto discutere molto.

Niccolò Fraschini

“Sono nove mesi che non pensiamo ad altro, per salvare poche migliaia di vecchietti stiamo rovinando sul lungo termine la vita di un sacco di giovani.” Queste le parole usate dal consigliere comunale Niccolò Fraschini, esponente della lista civica di maggioranza a Pavia.

Le sue dichiarazioni online avevano già fatto discutere in passato, nella sua bio Facebook il giovane scrive di definirsi: “orgogliosamente lombardo, liberale e europeista … testardo e juventino”.

NON È IL PRIMO CASO

A marzo riguardo la situazione covid del periodo aveva scritto: “Noi lombardi veniamo schifati da gente che periodicamente vive in mezzo all’immondizia, da gente che non ha il bidet e da gente la cui capitale ha le fogne popolate da bambini abbandonati. Da queste persone non accettiamo lezione di igiene: tranquilli, alla fine di tutto questo, i ruoli torneranno a invertirsi. #Coronavirus”.

Oggi il giovane politico invece è tornato a commentare: “Questo piagnisteo sulle vittime penso che abbia stufato tanti italiani. Sono nove mesi che non pensiamo ad altro, per salvare poche migliaia di vecchietti stiamo rovinando sul lungo termine la vita di un sacco di giovani. È il solito conflitto generazionale, tra garantiti e non. Tutta questa vicenda ha dimostrato che ancora una volta che l’Italia dà la precedenza sempre e solo agli anziani. Adesso è tempo di cambiare il passo, di sacrifici ne abbiamo già fatti fin troppi, abbiamo già fatto due tentativi, direi che Conte e i suoi sgherri hanno la coscienza pulita: adesso si può riaprire e poi, ripeto, viva Darwin!.

LE SCUSE DI NICCOLÒ FRASCHINI

Dopo aver scatenato indignazione e numerose discussioni online, Fraschini ha scritto un post giustificando il suo commento e chiedendo scusa: “Con grande chiarezza e senza alcuna ambiguità voglio chiedere scusa a tutte le persone che si sono sentite offese da ciò che ho scritto, hanno strumentalizzato le mie parole, estrapolandole dal contesto. Ho sempre affermato che per me tutelare gli anziani è doveroso, ma anche che questo non può avvenire sempre a spese dei più giovani, che sono ogni giorno penalizzati dai lockdown e che vedono a rischio il loro futuro. Ho genitori 70enni ho visto con i miei occhi quanta sofferenza questo virus può causare non solo ai malati ma anche ai loro cari”.

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