La modifica proposta dal Movimento 5 Stelle riguardo la parità di genere nel linguaggio istituzionale al Senato è stata respinta.
L’esito delle votazioni ha scatenato numerose polemiche. La presidente Casellati le ha definite “pretestuose e inaccettabili: i senatori dovrebbero conoscere le regole”.
La senatrice del Pd, Valeria Valente, si esprime in merito: “Ciò che è avvenuto oggi al Senato è gravissimo. Fratelli d’Italia con la complicità di tutta la destra ha manifestato cosa pensa del ruolo delle donne nella società, chiedendo il voto segreto sull’emendamento che avrebbe consentito di utilizzare la differenza di genere nel linguaggio ufficiale di un’istituzione importante come Palazzo Madama. I nodi vengono al pettine“.
La capogruppo in Senato, Simona Malpezzi, si unisce all’attacco: “Destra reazionaria: per loro le donne non esistono”.
Il senatore di Fdi si esprime invece in difesa della scelta: “L’evoluzione del linguaggio non si fa per legge o per regolamento, ma attraverso l’evoluzione del modo di pensare e parlare dei popoli“.