Nuovo Anno Scolastico, Presidi Confusi e Preoccupati: il Governo Non Ha Attuato Misure Concrete

I presidi sono confusi e preoccupati in merito al nuovo anno scolastico. In molti affermano che non sono state attuate misure concrete e adeguate per un ritorno in sicurezza.

Presidi Confusi e Preoccupati

I presidi della Flc Cgil seguono con timore “l’evolversi dell’emergenza sanitaria”  e “l’assenza da parte del Governo delle misure concrete che dovranno garantire a settembre la ripresa delle lezioni“.

Anche il CTS, nel suo recente intervento del 12 luglio scorso non ha fornito i chiarimenti necessari a consentire ai dirigenti scolastici di assicurare la permanenza in sicurezza di alunni e personale” continuano.

Sul distanziamento: “anziché indicarlo come obbligoil CTS lo trasforma in una raccomandazione, laddove possibile, indicando la possibilità di sostituirlo con altre misure non farmacologiche di prevenzione, tra cui l’obbligo della mascherina chirurgica, quando le condizioni strutturale degli edifici scolastici non lo consentono“.

Elencano infine i temi irrisolti: “L’assenza di risorse aggiuntive di personale per garantire gli sdoppiamenti delle classi, di certezze sull’efficacia delle misure di sicurezza, le difficili interlocuzioni con le ASL sui tracciamenti, il nodo irrisolto dei trasporti e la mancanza di chiarezza sul tema della vaccinazione del personale e degli studenti“.

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