Dramma a Trebaseleghe, nel padovano dove due fratelli di 13 e 15 anni, Pietro e Francesca Pontin, sono stati accoltellati a morte dal padre Alessandro, che si è poi suicidato.
Da una prima ricostruzione i due adolescenti, quando il padre li ha svegliati e ha svelato loro le sue intenzioni, hanno tentato di fuggire. Purtroppo non sono riusciti ad evitare la furia omicida del genitore.
Sembra che l’uomo non avesse mai accettato la separazione dalla moglie, avvenuta cinque anni fa, e da tempo non le pagasse gli alimenti. Ad accorgersi dell’omicidio è stato il fratello di Pontin che, dopo essersi trovato davanti la macabra scena, ha allertato le forze dell’ordine.
L’assassino ha lasciato un biglietto in cui ha chiesto di essere cremato e che le sue ceneri siano sparse. La madre dei due ragazzi si è sentita male nell’apprendere dai carabinieri quanto accaduto.
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Pontin, appassionato di filosofie orientali, aveva scritto ultimamente sui social: “Tu non puoi essere altri che te stesso. Allora rilassati. L’esistenza ha bisogno di te così come sei”, citando un mistico indiano. Uno dei suoi ultimi post è stato “Ogni cosa giunge al suo tempo”. Chissà se quando lo ha pubblicato aveva già pianificato l’omicidio – suicidio.