Il momento delle pagelle è sempre particolarmente delicato. È un momento in cui gli studenti poco meritevoli iniziano a tremare per paura di una ramanzina da parte dei genitori. Per lo meno era così un tempo.
Dopo la consegna delle pagelle in una scuola primaria di Forlì, un’insegnante ha dovuto raccontare la sua esperienza al sindacato Uil Scuola Rua. Un genitore, non soddisfatto della pagella, ha inveito nei confronti dell’insegnante, offendendola.
Non contenta, l’ha anche minacciata. Ma perché è successo questo? La Uil spiega: «Le proteste riguardavano il metodo di insegnamento e gli inviti che la maestra faceva al bambino a studiare di più, elementi sui quali invece poteva forse chiedere consigli didattici ed educativi».
In parole povere il genitore non riteneva idoneo che l’insegnante spronasse l’alunno a fare di più. La docente, presa alla sprovvista, ha avuto una forte crisi d’ansia ed è dovuta ricorrere anche al Pronto Soccorso che ha diagnosticato una crisi emotiva con stato ansiosa.
Il sindacato dichiara: «Ora quello che più ci stupisce è come mai i responsabili della scuola abbiano assistito ai fatti come spettatori, a fronte del fatto che l’insegnamento è una funzione, e che non sono assolutamente sindacabili dai genitori le valutazioni degli insegnanti, soprattutto quando portati con metodi simili a quello del padre in questione».
La Uil ha dunque invitato l’insegnante a sporgere denuncia. Purtroppo queste vicende si ripropongono ciclicamente.