Dal Cile arriva una vicenda tragica e sconvolgente nello stesso tempo. Ixtel, una ragazzina di 14 anni, ha pubblicato sui social una sua foto commentando: “Sono felice. Ho quattordici anni e aspetto un bambino. Mi rende più felice un suo calcio che qualsiasi gioco elettronico. Sarò presto mamma e non mi pento di quello che ho fatto. Nessuna privazione potrà togliermi la gioia di averlo tra le mie braccia, non vedo l’ora che nasca per poterlo stringere a me”.
Fin qui (quasi) tutto bene, se non fosse che è poi emersa una verità scioccante. A chi le chiedeva di chi fosse il bimbo che aspettava, Ixtel ha risposto: “E’ mio padre, lo amo e sono fortunata ad avere accanto un uomo così meraviglioso… lui è l’uomo della mia vita.”
Chiaramente è scattata la denuncia e la polizia ha fatto irruzione a casa della ragazza. Il padre, per tutta risposta, ha ammesso tranquillamente di avere rapporti con Ixtel da quattro anni e che è stata la figlia a sedurlo. La moglie, scioccata, ha chiesto di separarsi.
Ora il padre pedofilo è in attesa di giudizio, mentre Ixel è seguita da una equipe di psicologi. Qualcuno dovrà spiegarle che ciò che suo padre le ha fatto non si può in nessun modo definire amore.