Per Aldo Maria Valli Lo Stato di Saluta di Papa Francesco Sarebbe Molto Grave

Il vaticanista Aldo Maria Valli, noto per non avere in grande considerazione l’attuale Pontefice, commenta la recente dichiarazione di Papa Francesco “Non ho nessuna intenzione di dimettermi” e parla della attuale situazione in Vaticano: “La sensazione di provvisorietà e di insicurezza è palpabile. A questo si accompagna un clima di tensione e di sospetto, nel timore di essere fatti oggetto di epurazioni e ritorsioni. Nel caso recente del motu proprio che abolisce di fatto Summorum pontificum, ai vescovi è stato detto chiaramente che se non si allineano verranno rimossi senza troppi complimenti”.

Stato di Saluta di Papa Francesco

Per quanto riguarda lo stato di salute del Pontefice, Valli afferma: “Nei Sacri palazzi si parla di due tumori che avrebbero colpito Bergoglio, e della difficoltà dei medici e del personale sanitario dell’ospedale nel gestire l’augusto paziente, rivelatosi nervoso e insofferente alle cure. Certamente c’è chi vuole lasciar pensare che Francesco abbia ancora salute e forze fisiche, per non dare l’idea di una perdita di potere. In realtà Bergoglio è stato operato d’urgenza per una patologia seria e, vista l’età, la sua situazione non è facile.

Sul fatto che ultimamente il Papa abbia nominato molti cardinali con caratteristiche simili alle sue sembra sottolineare il fatto che si prepari a lasciare le redini a qualcuno che gli somigli il più possibile: “Questo è quanto Francesco ha in mente, di sicuro: sono anni che crea cardinali esclusivamente in linea con la sua impostazione ideologica. Credo comunque che non pochi nel Sacro Collegio abbiano compreso dove Bergoglio voglia condurre la Chiesa, e non credo siano disposti a rendersi complici della sua demolizione. Potremmo avere delle sorprese. Si sa: chi entra in conclave da Papa ne esce cardinale. Un vecchio detto che va preso sul serio…

E sulla questione Becciu afferma: “Da quello che so, l’affaire di Londra vede Angelo Becciu nel ruolo di “testa di legno”, dal momento che l’operazione è stata decisa dallo stesso Bergoglio, secondo quanto rivelato da monsignor Carlo Maria Viganò nel suo ultimo intervento. L’inchiesta non porterà alla condanna dei colpevoli, come già avvenuto per altri casi, perché gli imputati non sono in realtà i veri responsabili dei reati loro contestati. Probabilmente si arriverà a un intervento d’autorità di Francesco, che dichiarerà res iudicata la colpevolezza di Becciu, come nel caso McCarrick”. Riguardo la proposta di Bergoglio si eliminare le messe in latino, Valli dichiara: “Con un’applicazione saggia e generosa del precedente motu proprio Summorum pontificum di Benedetto XVI le comunità legate al rito antico non si sono mai trovate in contrasto con gli altri fedeli e sacerdoti. Suscitare il casus belli è tipico della mentalità peronista di Francesco: prima provoca la reazione esasperata di quelli che vuole colpire, e poi dinanzi alla loro protesta si mostra autoritario e dispotico e li accusa di disobbedienza. Francesco, citando il Concilio, definisce i vescovi “custodi della Tradizione” proprio nel momento in cui li costringe ad abolirne l’espressione principale, che è quella liturgica. Chi vede in questo una sorta di presa in giro non ha tutti i torti.”

Sulla promozione del vaccino anti Covid fatta da Bergoglio, Valli afferma: “L’appoggio di Bergoglio al vaccino prova l’appiattimento del Vaticano sulle posizioni mainstream. Una dimostrazione pubblica di fedeltà all’élite che detiene il potere. Se la Santa Sede – e Bergoglio in prima persona – non avessero sostenuto la narrazione mediatica, la retorica pandemica avrebbe fatto molta più fatica a imporsi. Gli esperti si sono autoproclamati sacerdoti del Covid, dando al vaccino connotati mistici, mentre il vicario di Cristo è diventato “testimonial” delle case farmaceutiche, dimostrando così che ritiene la salute del corpo superiore alla salvezza dell’anima. Nulla di più distante dall’insegnamento del Vangelo e, se posso permettermi, nulla di più imprudente. Che cosa dirà Bergoglio a quanti, convinti a vaccinarsi “perché l’ha detto il Papa”, si ammaleranno o moriranno per gli effetti collaterali?

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