Sta girando in queste ore la rappresentazione grafica di un bimbo immigrato con evidenti difficoltà comunicative. La didascalia ha generato grande sdegno tra gli utenti di facebook.
Questo il commento di una maestra: “Mi mancano le parole per dire quanto razzisti, beceri, lontani dalla realtà delle classi, siano gli autori e gli editori di questa cosa che non riesco a chiamare libro.
Insegnanti, riprendiamoci la libertà di insegnamento. Effettuiamo la scelta alternativa al libro di testo unico. Scegliamo tra le infinite possibilità della letteratura di qualità per l’infanzia, anziché affidarci all’Abecedario.
Il legislatore ci consente, peraltro ormai senza nemmeno progetto di sperimentazione, di non sprecare così i soldi delle cedole librarie, di far scoprire ai bambini la bellezza e la complessità della varietà di fonti librarie per ricercare informazioni e per godere del piacere di scegliere che cosa leggere.
Per fortuna, i nostri alunni non sono bidimensionali né stupidi come li dipinge questa pagina.“
Segue anche il giudizio del maestro e scrittore Franco Lorenzoni, che descrive la pagina del libro “Avventure di Leo 2” così: “Diseducare con libri brutti“