In occasione di “Scuola e Italia Domani” a Expo 2020 Dubai, il capo di Gabinetto del ministero dell’Istruzione Fiorentino espone le riforme per la scuola.
“Entro il 2022 le sei riforme saranno realizzate” dichiara. “Occorre investire sulle persone, ridare un ruolo centrale ai docenti” aggiunge.
“Occorre dare continuità tra la formazione universitaria, il concorso, l’abilitazione e la formazione in servizio” prosegue.
Da preparare un nuovo sistema di reclutamento “che valorizzi anche la formazione universitaria“.
L’università “deve fornire quelle competenze per far sì che le persone che escono dall’università sappiano insegnare in una determinata disciplina“. I laureati “partecipano poi ai concorsi, svolgono un anno di formazione on the job, insegnando contestualmente. Alla fine del percorso, sostengono un esame e diventano docenti di ruolo. Ci sarà poi la formazione in servizio“.
Infine Fiorentino annuncia un obiettivo: “Si recluteranno entro il 2026 72 mila docenti”
“Quest’anno abbiamo assunto 60 mila insegnanti, ci sarà un bando per altri 40 mila docenti”. Interviene poi il ministro Patrizio Bianchi. “Anche se calano gli allievi, ogni anno ci saranno 30 mila nuovi insegnanti. Vogliamo una scuola che anticipa, non che insegue”, aggiunge il ministro.
