Il virologo Roberto Burioni ha scritto un importante messaggio al nuovo commissario straordinario, il generale Figliuolo, sulla necessità di somministrare a tutti il vaccino contro il Covid.
“Nei prossimi mesi arriveranno molti milioni di vaccini e la priorità assoluta è somministrarli a più persone possibile nel più breve tempo possibile, come non importa. L’importante è riuscirci, ed è questione di vita o di morte. Qualcuno le dirà che i vaccini sono pochi, ma lei sa che in periodo bellico si fanno cose impossibili per salvare la Patria”.
Burioni ha fatto poi riferimento alla seconda guerra mondiale: “Alla fine del mese di maggio del 1940 i soldati alleati si trovarono circondati dai nazisti a Dunkerque, senza speranza di rompere l’assedio. A quel punto sulla costa francese c’erano la prigionia o la morte, mentre per chi riusciva a oltrepassare la Manica arrivando in Inghilterra si apriva la prospettiva non solo della salvezza, ma anche l’opportunità di combattere di nuovo il nemico nel futuro. In quella occasione Churchill arruolò qualunque cosa galleggiasse per portare in salvo il maggior numero possibile di soldati sulle coste inglesi. Non fece distinzioni tra navi militari, tra barche pubbliche e private, tra marinai professionisti e volontari. Chiese aiuto a tutti. Noi ci troviamo in una situazione identica. Da una parte, la malattia con il suo carico di dolore e morte, dall’altra (la sponda del vaccino) la salvezza e la possibilità di aiutare gli altri a combattere la malattia. Faccia lo stesso”.
Intanto i dati che emergono non sono confortanti: 20.765 nuovi casi su 271.336 solo nella giornata di ieri, 207 i decessi. Tre regioni hanno cambiato colore: la Campania, rossa, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, arancioni. A casa 5.000.000 di studenti, numero probabilmente destinato a crescere. I vaccinati salgono a 5.417.678, 1.652.031 le persone che hanno ricevuto anche la seconda dose. Per il ministro Speranza saremo tutti vaccinati entro l’estate.
