Si tratta dell’ennesimo incidente sul lavoro che si verifica in Italia. A San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, un operaio di 65 anni ha tragicamente perso la vita. Stava lavorando, insieme alla sua squadra, in un cantiere aperto al fine di poter realizzare un nuovo collettore fognario di Marina di Sotto. L’uomo lascia la moglie, due figli e un nipotino.
Secondo le prime indiscrezioni, l’operaio, originario di Eboli, stava lavorando insieme ad altri quattro colleghi in un cantiere in Viale dello Sport. Attorno alle ore 8 di questa mattina, però, l’incidente. Mentre il 65enne si trovava in una buca, la terra ha franato sopra di lui, sommergendolo. Subito, i colleghi hanno lanciato l’allarme e, dopo pochi minuti, è arrivata l’ambulanza. A causa delle gravi lesioni, è stato necessario anche l’intervento di un elisoccorso decollato da Ancona, che ha trasportato l’uomo nel vicino ospedale. Tuttavia, per l’operaio non c’è stato nulla da fare. La frana lo aveva irrimediabilmente schiacciato in modo fatale.
Nel frattempo, sul posto sono intervenuti i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, la polizia locale e i militari del nucleo Ispettorato del Lavoro. In questo modo, verranno condotte le indagini necessarie a comprendere le dinamiche che hanno portato alla morte dell’operaio. In aggiunta, si dovrà anche capire se la ditta stesse seguendo correttamente le norme di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Solo nel primo pomeriggio di ieri, si era verificato un altro incidente sul lavoro. A Nichelino, in provincia di Torino, un operaio di 75 anni è caduto dal quarto piano di un’impalcatura di un edificio. Un elisoccorso ha trasportato l’uomo al Sto di Torino. Però, a causa delle gravi fratture, è morto poco dopo. Sarebbe ancora da chiarire l’esatta dinamica del fatto. Tuttavia, sembrerebbe che l’anziano lavorasse ancora presso un’impresa di ristrutturazioni, di cui uno dei figli è titolare.