Scuola, si Ritorna in Classe il 7 Gennaio: Lezioni di 45 Minuti e Ingressi Scaglionati

Gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado ritorneranno a scuola dal 7 gennaio al 50% in presenza. Tale percentuale sarà valida fino al 15 gennaio, dopodiché sarà portata al 75%.

in Classe il 7 Gennaio

Bisognerà comunque osservare l’andamento della pandemia per poter assicurare l’apertura delle scuole fino alla fine dell’anno scolastico. E in tutto questo c’è da tenere d’occhio il trasporto pubblico, dal momento che la maggior parte degli studenti usa bus e metro per raggiungere gli istituti scolastici.

TRASPORTI FONTE DI CONTAGIO

Il presidente dell’ Agenzia confederale dei trasporti, Arrigo Giana, afferma: “Le scuole rappresentano l’8-10 per cento del traffico totale, non è una percentuale preponderante, ma in una situazione in cui c’è un limite di capienza del trasporto al 50 per cento e già i mezzi sono pieni al 45, o abbassi le altre categorie di pendolari e le sposti al di fuori della fascia oraria dalle 7 alle 9 e permetti così di avere lo spazio sufficiente e necessario perché gli studenti possano andare in sicurezza a scuola. È fondamentale lo scaglionamento di tutte le categorie che utilizzano il Tpl. In una giornata pre Covid come questa sui mezzi del trasporto viaggiavano 15 milioni di persone in tutta Italia mentre oggi sono circa 6 milioni. Pari a una percentuale che varia tra il 40 e il 45 per cento. Con una tendenza a salire“.

INGRESSI SCAGLIONATI

E’ già previsto un potenziamento dei mezzi pubblici, mentre gli ingressi a scuola saranno scaglionati, con l’entrata fino alle 10. Non tutte le regioni aderiranno, visto che in Veneto, Emilia-Romagna, Sardegna, Basilicata, Molise gli studenti continueranno ad entrare alle 8. E’ probabile che si vada a scuola anche di sabato, con lezioni della durata di 50 minuti. Ma non mancano le polemiche.

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LA POLEMICA DEI PRESIDI

Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale dirigenti pubblici, dichiara: “La metà degli studenti italiani delle scuole superiori frequenta un istituto tecnico o un professionale: sono almeno 6 ore al giorno. L’organizzazione della loro vita sarà sconvolta. Escono alle 16.30, senza aver mangiato, prendono un bus o un treno, arrivano a casa affamati alle sei di sera. A che ora faranno i compiti? Alle 21…” E termina: “Se si fosse rimasti su un doppio turno tra le 8 e le 9, questi problemi si sarebbero potuti risolvere“.

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