Il senatore Mario Pittoni commenta furioso la poca attenzione che il Governo presta al personale scolastico.
“Con il Pnrr sono in arrivo miliardi per costruire o rimettere a nuovo scuole, asili, palestre e mense in tutta Italia. Ma anche i grandi interventi viaggiano sulle gambe delle persone e preoccupa che ancora non si intraveda la stessa attenzione sul fronte del personale scolastico” dichiara nel corso dello speciale di Orizzonte Scuola Tv.
“Non ci stancheremo di ricordare che la qualità dell’insegnamento parte da un’adeguata conoscenza delle caratteristiche di ogni singolo studente” aggiunge.
“Obiettivo impraticabile se ci si affida a un esercito di supplenti, spesso pure loro in numero insufficiente in seguito a una politica che da tempo nei fatti vede come fumo negli occhi gli investimenti sugli insegnanti (per i quali stiamo lavorando a nuovi meccanismi di reclutamento ispirati al ddl 1920) e sui lavoratori del settore in generale” prosegue.
Il responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega continua: “L’invarianza di spesa è ormai alla base del via libera a qualsiasi norma sull’argomento. Se con l’intervento europeo arrivano fondi importanti per le strutture scolastiche senza che parallelamente lo Stato faccia la sua parte sul fronte del personale, l’istruzione resta al palo“.
Poi mette in guardia: “Qualcuno si premura di ricordare che nel 2026 serviranno 30 mila docenti in meno in seguito al calo demografico, per cui dovremmo addirittura ringraziare se si finanzierà lo stesso numero di lavoratori della scuola, dimenticando che gli uffici scolastici sono costretti ogni anno a cercare 150/200 mila supplenti“.
“Per non parlare delle carenze per quanto riguarda il personale amministrativo, tecnico e ausiliario senza il quale le scuole neanche aprono...” conclude.
