Studente con Disturbo Dello Spettro Autistico non Raggiunge gli Obiettivi Della PEI: i Genitori Chiedono La Sua Bocciatura

I genitori di uno studente di 19 anni con disturbo dello spettro autistico scrivono una lettera al sottosegretario Sasso, facendo notare che la scuola ha ammesso il giovane alla maturità senza considerare le sue esigenze individuali.

Genitori Chiedono La Sua Bocciatura

Questo quanto scritto nella lettera: “Nostro figlio ha avuto una frequenza regolare, ma come è facile prefigurare per chi è affetto da disturbo dello spettro autistico, ha molto sofferto in questi due anni, e non ha conseguito gli obiettivi del PEI (piano educativo personalizzato), sia in termini di competenze sia di autonomie e modalità di relazione, che gli sono necessari per poter affrontare la futura fase della sua vita“.

Riteniamo semplicemente che nostro figlio non abbia conseguito gli obiettivi didattici e inclusivi per l’autonomia stabiliti nel piano educativo individualizzato e ci sentiamo rispondere che non è possibile, norma alla mano, fargli ripetere l’anno” continua.

La madre condanna poi “i modi e la mancata considerazione, in ottica inclusiva, del percorso di crescita degli alunni con disabilità senza che siano considerati come elementi di disturbo, quasi come dei pacchi che possono essere ‘spediti’ il prima possibile” . L’Anfass Nazionale appoggia i genitori e sottolinea “la necessità di far ripetere l’anno scolastico al ragazzo, per potere completare la sua preparazione nonché creare un progetto ponte per il suo futuro lavorativo“.

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