Nella gazzetta di mercoledì 4 ottobre è inserito il nuovo dpcm firmato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte, ecco le misure nazionali e regionali.
Per quanto riguarda le norme a livello nazionale, riguardo le scuole superiori viene specificato: “Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica […] in modo che il 100 per cento delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia richiesto l’uso di laboratori o sia necessaria in ragione della situazione di disabilità dei soggetti convolti e in caso di disturbi specifici di apprendimento e di altri bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata“. Invece l’istruzione di prima infanzia continuerà a svolgersi in presenza, mascherina obbligatoria per elementari e medie anche quando seduti al banco.
Per gli organi collegiali invece: “Le riunioni degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche ed educative di ogni ordine e grado possono essere svolte solo con modalità a distanza. Il rinnovo degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche avviene secondo modalità a distanza nel rispetto dei principi di segretezza e libertà nella partecipazione alle elezioni”.
Nelle zone ad alto rischio ci saranno invece misure più restrittive. Le attività didattiche: “Ferma la possibilità di svolgimento in presenza dei servizi educativi per l’infanzia […] e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di I grado, le attività scolastiche e didattiche si svolgono esclusivamente con modalità a distanza. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia richiesto l’uso di laboratori o sia necessaria in ragione della situazione di disabilità dei soggetti coinvolti e in caso di bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata“. A scuola dunque gli alunni fino alla prima media. Inoltre per i genitori precisa: “Nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di elevata e massima gravità e da un livello di rischio alto tra gli spostamenti consentiti quelli per i genitori accompagnatori dei figli a scuola.”
Per quanto concerne le Università, il Comitato Universitario Regionale sarà il punto di riferimento da seguire, in base al quadro epidemiologico dell’area gli atenei decideranno come e quando intervenire, scegliendo dove applicare la didattica in presenza o a distanza.
