Una vera e propria rivoluzione nelle mense scolastiche degli Stati Uniti d’America, l’attuale presidente Trump riporta patatine fritte ed hamburger, polverizzando, così, tutto il lavoro svolto in passato dal suo predecessore Obama, il quale si è battuto duramente per poter integrare frutta e verdura all’interno delle mense scolastiche cercando di avvicinare gli adolescenti verso la corretta alimentazione, visto che proprio l’America soffre per l’alto tasso di obesità che coinvolge soprattutto i giovani.
L’attuale presidente sembra non ostacolare affatto questo fenomeno incentivandolo, demotivando, dunque,i giovani verso un regime alimentare più corretto. Si sa, la cattiva alimentazione a lungo andare porta dei gravi problemi di salute, oltre l’obesità, frequenti sono malattie come diabete e tutta una serie di squilibri cardiaci, talvolta fatali.
S’interrompe così qualsiasi tentativo di abbattere il cibo spazzatura attuato in passato dalla “first lady” Michelle Obama, la quale piantò il giardino ortofrutticolo proprio per produrre più verdura e metterla a disposizione delle mense scolastiche, ricordiamo “L’orto della Casa Bianca” il primo vero giardino dopo ” Il Giardino della Vittoria”. Ricordiamo che Michelle Obama, divulga anche l’importanza dell’attività fisica per i ragazzi, almeno 60 minuti al giorno, un metodo importante per vivere bene in salute.
Sembra non essere d’accordo l’attuale presidente, il quale sembra aver capovolto lo standard nutrizionale definendo pasti come frutta e verdura poco appetitosi e nutrienti, definendoli un vero e proprio spreco alimentare, un duro colpo per chi in passato si è battuto al fine di garantire un’educazione alimentare fondamentale per i giovani in fase di crescita.
