Accusata di aver ucciso il figlio Loris, Veronica Panarello raccontò di aver visto la piccola Denise Pipitone due settimane dopo la sua scomparsa. FOTO A FINE ARTICOLO
All’epoca 16enne, la Panarello notò, secondo il suo racconto, una auto accostata sul ciglio della strada con due uomini a bordo e una bambina alle prese con conati di vomito.
“Mi sono avvicinata alla bambina e le ho posato una mano sulla fronte da fornirle un minimo di assistenza”, spiegò la ragazza, che continuò: “Guardando il telegiornale ‘Studio aperto’ su Italia Uno ho potuto osservare la foto della piccola Denise, la bambina scomparsa recentemente, di cui, fino a quel momento, avevo soltanto sentito parlare vagamente: immediatamente ho associato le due bambine poiché la somiglianza mi è parsa subito incredibile”.
La Panarello telefonò quindi a Piera Maggio, la mamma di Denise: “Durante la conversazione telefonica ho sottolineato alla signora di aver notato, sotto l’occhio sinistro della bambina, un graffio, ed ella mia risposto che, in realtà, non si trattava di un graffio, ma, come appreso successivamente da un poliziotto, di una cicatrice”.
Le forze dell’ordine non trovarono però alcun riscontro in quanto raccontato.