Nella legge di bilancio sono presenti gli aumenti per gli insegnanti, 40 euro lordi a cui bisogna aggiungere il rifinanziamento dell’elemento perequativo dello scorso contratto. Gli incrementi interesseranno il triennio 2019/21 e sono stati inclusi nella legge di bilancio attualmente all’esame del Senato.
In totale sono stati destinati 1,7 miliardi di euro per il rinnovo di tutti gli impiegati pubblici, compresi gli 850mila dipendenti della scuola. Dei fondi fanno parte anche gli aumenti legati all’elemento perequativo che sarebbe scaduto il 31 dicembre e che riguarda 30 euro per i livelli retributivi più bassi che necessitano di perequazione.
I sindacati già nei giorni scorsi avevano criticato le cifre presenti nel testo della legge di bilancio, vedremo come reagiranno ora. Intanto ieri su Facebook il Coordinatore della Gilda, sindacato storicamente legato al mondo della scuola, ha fortemente disapprovato i notevoli aumenti destinati ai dirigenti scolastici (815 euro lordi mensili) a scapito di quanto stanziato per gli insegnanti. Di Meglio sostiene che la differenza è palesemente sproporzionata, 9 volte l’aumento ai docenti.
Ha dichiarato: “Questo significa con che l’unico modo per ottenere una dignità contrattuale per gli insegnanti è uscire dal calderone dei pubblici dipendenti, ottenendo un contratto specifico, come da sempre la Gilda continua a chiedere e cominciare a declinare tutte quelle attività non obbligatorie, che sarebbero di competenza del Dirigente stesso.”
