“Non c’è alcun motivo per essere pessimisti, perché per la scuola abbiamo fatto in pochi mesi ciò che in decenni non è stato fatto, stanziando da gennaio a oggi 7 miliardi di euro, di cui 2,9 solo per la ripartenza”. Le parole del premier Giuseppe Conte al ‘Foglio’ sul ritorno a scuola.
“Per adesso nessuno in Europa ha dedicato così tante risorse per la ripresa quanto noi. I disagi ci sono stati alla riapertura in ogni paese del mondo, solo per fare un esempio a noi più vicino in Francia e in Germania a poche ore dalla ripartenza si sono già dovute chiudere le scuole nelle quali erano scoppiati focolai. Non è su questo che dovrà essere valutata l’efficacia della nostra azione“
E conclude: “Se quella che i ragazzi e le ragazze troveranno alla ripresa sarà migliore di quella che hanno lasciato a marzo, una scuola con più spazi, più docenti e meno alunni per classe, più al passo con i tempi perché è riuscita finalmente a digitalizzarsi, allora vorrà dire che abbiamo lavorato bene. E sarà un successo non per noi ma per il paese intero, di cui la scuola è il cuore pulsante“