C’è una possibile svolta nel caso della scomparsa di Iuschra Gazi, la ragazzina autistica di 12 anni svanita due anni fa nei boschi di Serle, dove stava facendo un’escursione con i suoi amici.
Un piccolo teschio è stato infatti rinvenuto nella zona da un cacciatore che ha dato l’allarme. Spetterà ora agli esami del caso stabilire se i resti appartengono proprio alla piccola di origini bengalesi.
Il padre, Mdliton Gazi, ha commentato: “Nessuno mi ha avvisato. Adesso aspettiamo di vedere se quelle ossa sono di Iuschra. Io spero sempre possa essere viva mia figlia, ma adesso vediamo con queste ossa trovate. Da papà spero sempre possa tornare. Cosa è successo quel giorno ancora non l’ho capito”.
Sul caso della piccola Iuschra in effetti c’è ancora tanto da chiarire. La bambina si era allontanata dal suo gruppo durante una passeggiata nei boschi, e si arrivò a parlare anche di un rapimento. La collaboratrice della Fobap che era presente quel giorno venne indagata e accusata di omicidio colposo. Dopo aver patteggiato, la donna è stata condannata a otto mesi di reclusione.
