Silvio Garattini, farmacologo e presidente dell’Istituto Mario Negri, parla di riapertura delle scuole.
“Dire che la scuola è una priorità va bene” dichiara. “Questo è il momento in cui nei giovani il cervello sta crescendo”. Aggiunge che mancano “una serie di impulsi che caratterizzano l’apprendimento ma anche i contatti con gli altri. Però bisogna mettere le condizioni adatte“.
“Abbiamo avuto un anno per mettere mano ai trasporti da giugno lo sapevamo, da quando hanno chiuso le scuole e da quando non le hanno proprio riaperte. Sapevamo i problemi: i trasporti per andare e l’uscita dalla scuola. Se non le organizzi, la scuola diventa un pericolo invece che qualcosa di utile per i ragazzi” aggiunge.
“Il problema è che questa è una cosa nuova? Lo era un anno fa, adesso non possiamo più dire che è una cosa nuova, dobbiamo fare quello che è necessario fare” conclude.