Chloe McRoberts, fino all’età di 16 anni era analfabeta e affrontava la dislessia e problemi comportamentali, circostanze che l’avevano costretta ad abbandonare gli studi senza conseguire alcuna qualifica. Successivamente, la sua determinazione e desiderio di riscatto l’hanno spinta a raggiungere il suo obiettivo: una laurea con il massimo dei voti presso la Glasgow Caledonian University.
La scelta di mettersi in gioco è stata presa da Chloe quando le è stata offerta una seconda opportunità tramite un progetto finanziato dal suo Comune in Scozia. Ora spera che questa esperienza possa ispirare e aiutare altri bambini. “Mi sono resa conto di essere dislessica verso la terza elementare”, ha raccontato la giovane alla Bbc Radio Scotland. “E quando avevo circa sei anni, mio padre è morto e questo ha reso le cose ancora più difficili”.
Chloe ha affrontato momenti difficili a scuola, non solo riguardo alla lettura, scrittura e numeri, ma anche dal punto di vista comportamentale. “Successivamente mi è stato diagnosticato il disturbo da deficit di attenzione e iperattività”, ha spiegato. Quando ha iniziato la scuola secondaria, la situazione è peggiorata ulteriormente poiché non aveva più alcun tipo di supporto.
La sua incapacità di concentrarsi in classe ha portato Chloe ad abbandonare tutto. Non riusciva a produrre il lavoro richiesto, nonostante le cose avessero senso nella sua testa. La frustrazione si accumulava e sembrava non esserci via d’uscita. La madre ha dovuto lasciare il lavoro per dedicarsi completamente alla figlia, che è stata costretta a lasciare la scuola senza completare gli studi.
Il progetto “Learning Shop” del South Ayrshire Council è stato il salvagente di cui Chloe aveva bisogno. Hanno iniziato ricostruendo le sue basi, partendo dall’alfabeto, passando ai sostantivi e agli aggettivi, e lavorando sulla forza muscolare del suo braccio per scrivere. Nonostante fosse distante dai suoi coetanei, Chloe non si è lasciata intimidire. Si è dimostrata determinata a recuperare e andare oltre. Ha impiegato più di dieci anni per conseguire la laurea all’Università, un traguardo di cui è estremamente orgogliosa. Chloe ha anche imparato il linguaggio dei segni, sperando di superare ulteriori barriere comunicative. Si è impegnata ad aiutare i bambini in diverse scuole, realizzando la sua missione: fare la differenza.
