Il Leader della Lega Salvini torna a parlare di gender e scuola durante la campagna elettorale.
“Lasciamo che i bimbi giochino, studino, si conoscano e crescano da bimbi. Fra fiabe negate o riscritte, teorie gender, registri scolastici “fluidi” e bagni neutri, stanno proprio esagerando” dichiara nel corso di un comizio a Domodossola.
“In un’altra scuola elementare sul registro, e anche in una media, non si parla agli alunni coi nomi di battesimo. Quindi quando fanno l’appello non ci sono ‘Elena’, ‘Giorgio’, ‘Riccardo’, no. Si fa l’appello per cognome, per non discriminare, perché magari a sette anni c’è qualche bambino che si sente fluido. Questo non è futuro ma una follia assoluta” conclude.
Secondo Salvini ci sono scuole dove "si fa l'appello per cognome, per non discriminare, perché magari a sette anni c'è qualche bambino che si sente fluido".
— Charlotte Matteini (@CharlyMatt) July 24, 2022
E nessuno che gli abbia detto "ma che cazzo stai a dì?"
Questa campagna elettorale sta già regalando perle improbabili. pic.twitter.com/o9zhL1LuWC